Il progetto affronta il queer come forma d'arte e stile di vita, insomma come pratica politica, della comunità queer di Roma. Il titolo fa riferimento alla fenomenologia liminoide che individua nelle fasi di crisi della società moderna le potenzialità sovversive di schemi obsoleti. In un contesto sociale e politico che schiaccia le variabili fluide dell'identità di genere, in cui l'omofobia emerge anche con l'aggressione violenta, ci sono realtà che attraverso l'arte propongono vere alternative. Come metastoria si mettono in scena e si raccontano per facilitare la riflessione critica sulla società che vogliono sovvertire. Mi sono soffermata su cinque artisti-attivisti di questa comunità, considerando il loro significativo contributo artistico e umano a questa riflessione critica.
Il progetto affronta il queer come forma d’arte e stile di vita, insomma come pratica politica, della comunità queer di Roma. Il titolo fa riferimento alla fenomenologia liminoide che individua nelle fasi di crisi della società moderna le potenzialità sovversive di schemi obsoleti. In un contesto sociale e politico che schiaccia le variabili fluide dell’identità di genere, in cui l’omofobia emerge anche con l’aggressione violenta, ci sono realtà che attraverso l’arte propongono vere alternative. Come metastoria si mettono in scena e si raccontano per facilitare la riflessione critica sulla società che vogliono sovvertire. Mi sono soffermata su cinque artisti-attivisti di questa comunità, considerando il loro significativo contributo artistico e umano a questa riflessione critica.
© Claudia Borgia / All rights reserved